Da Grande avrei voluto fare la cantante country.

Quando siamo piccoli o adolescenti, guardiamo il mondo e proviamo ad esprimere quello che vorremmo essere da grandi. Ci influenzano i nostri genitori, quello che osserviamo negli altri o che abbiamo la possibilità di vedere attraverso i media.

Io non posso direi di aver mai avuto in testa chiaramente cosa sarei diventata da grande e mai la mia fervida immaginazione di ragazzina cresciuta in campagna avrebbe potuto prevedere il percorso che mi ha attesa successivamente.

Avevo tante passioni, ho avuto tante attività che ho coltivato per un pò e poi ho abbandonato. Da piccola mi piaceva tanto disegnare, poi questo si è evoluto in pittura. Da adolescente amavo dipingere, mi faceva stare bene, iniziavo un quadro, un progetto, che poteva essere una mia idea da realizzare frutto di qualche istinto creativo o la riproduzione di un’opera di qualcun’altro con la mia personale interpretazione e lo terminavo.

Mia madre ancora in casa espone queste mie importanti opere, importanti più in termini di misure che di stile, ma che mi rappresentano o che rappresentano una parte di me con certezza.

Mi ritagliavo degli spazi, non solo di tempo, anche se da adolescente di tempo ne avevo in abbondanza, ma spazi fisici, ambienti dove dipingere con tanto di cavalletto, colori e attrezzatura.

L’ho amato per un pò e poi come tante passioni sono rimaste li, nel passato.

Negli anni sono successe molte cose, viaggi, università amici, la città, la carriera..la parte creativa di me è rimasta un pò marginale.

Ma se c’è un sogno che potrei giudicare come “il sogno” di una vita è fare la cantante, non una qualsiasi, non una neo-melodica italiana. Da grande avrei voluto fare la cantante country, di quelle che girano gli USA con i bus, che registrano a Nashville in Tennessee, che indossano jeans e stivali di cow-boy, con cappelli vistosi e capelli vaporosi.

Le cantanti del Country hanno una vita piena di emozioni, non sono conosciute al mondo della musica mondiale, ma nel loro settore musicale sono delle star gigantesche.

Parlano alla gente nel profondo, possono permettersi di mettere su un palco le loro storie d’amore più disastrose e le loro esperienze più imbarazzanti, ma con quelle chitarre e quelle paillettes tutto sembra meraviglioso anche il fallimento peggiore.

La cantante country non invecchia, ma cresce e con essa cresce anche la sua musica, e le storie che racconta. Non sei soggetta alle mode passeggere, ma il tuo stile musicale rimane inalterato e coerente per tutta la tua carriera, per tutta la tua vita. Puoi cambiare il racconto ma il tuo modo di raccontare rimane quello, profondo, melanconico, energico e vero.

Ecco perché avrei voluto essere una cantante country, perché avrei potuto condividere con tutti le mie emozioni, i miei fallimenti e i miei pensieri ma nel modo più luccicante possibile, tenendo sempre fede al mio stile, rimanendo sempre fedele a me stessa, negli anni.